Cosa sono gli NFT (e cosa possono fare per la tua azienda)
Tutti ne parlano, tutti sembrano esservi interessati, ma che cosa sono gli NFT?
Possono essere utili quando si parla di mondo del lavoro e di azienda?
NFT sta per Non Fungible Token. Si tratta, dunque, di un token che non è “rimpiazzabile” con qualcosa di uguale a se stesso, qualcosa di unico.
Se la maggior parte degli oggetti che ci circondano nella vita quotidiana sono, al contrario, sostituibili; dal telefono cellulare, al denaro, al cibo che abbiamo in frigo; per le opere d’arte, ad esempio, non vale la stessa cosa.
Nel mondo delle crypto, allo stesso modo, un bitcoin è sostituibile, replicabile, con un altro o più bitcoin.
Lo stesso, in questo caso, non può accadere con gli NFT, che essenzialmente rappresentano la prova unica ed irreplicabile del possedimento di qualcosa.
Gli NFT sono token sotto forma di file: foto, video, musica, volti a rappresentare quelli che nel “mondo reale” chiameremmo beni di lusso, che in quanto tali sono scarsi per definizione.
Sono creati e contenuti all’interno della Blockchain, letteralmente “catena di blocchi”, che consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni (per esempio transazioni) in maniera aperta, condivisa e distribuita senza la necessità di un’entità centrale di controllo e verifica.
Cosa possono fare gli NFT per le aziende?
Nell’era del Web3, della decentralizzazione e della realtà virtuale, i prodotti non vengono più venduti soltanto nel mondo reale.
C’è una nuova generazione di compratori e utenti là fuori, che interagisce tra la realtà concreta, il mondo digitale e quello virtuale.
I brand, le aziende e i business emergenti, così come quelli già radicati, non possono perdere l’opportunità di conoscere ed interagire questa parte di pubblico in costante aumento.
L’unico modo per farlo, però, è disporre di qualcosa da offrire.
Qui entrano in gioco gli NFT, aprendo le porte ad un tipo di mercato del tutto nuovo, un terreno che può dare ai brand la possibilità di confrontarsi con un aspetto inedito delle community e, perché no, aumentare le entrate.
Non c’è nulla da temere, il mondo reale non va abbandonato.
Continuare a vendere e promuovere i propri prodotti tra il potenziale del web1 e del web2 (tra i negozi fisici, gli e commerce e i social network, per intenderci) è indispensabile, si tratta, mettendo piede nel Web3, di potersi aprire ad un’opportunità in più, utilizzando il Metaverso come marketplace e gli NFT Come prodotto.
Una volta acquistato l’NFT, magari del proprio business, il nuovo proprietario potrà conservarlo nel proprio digital Wallet o venderlo a sua volta.
Allo stesso modo, un NFT può essere noleggiato per essere investito in attività diverse, addirittura giochi. Qualora da queste attività dovessero derivare guadagni, questi andranno suddivisi con il proprietario dell’NFT.
Nell’approfondire il legame ed il rapporto con la community e con il cliente, aprire un business alla digital transformation, rappresentare un’opportunità di guadagno (per esempio tramite smart contracts), sono molteplici le strade che può aprire il mondo degli NFT ad un’azienda che attualmente si muove tra Web1 e Web2.
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