Occupazione e lavoro: A che punto siamo?
Sono stati diffusi i dati ISTAT relativi al quarto trimestre, volto a completare il quadro del 2021 dedicato al mondo del lavoro e dell’occupazione.
Qual è, quindi, il bilancio dell’anno appena trascorso?
Se il 2020 ha visto un calo consistente nel numero degli occupati, scesi di 724mila unità, il 2021 ha avuto, al contrario un impatto complessivamente positivo.
La ripresa sul fronte occupazionale si aggira attorno alle 169mila unità, aumento dovuto alla dinamica positiva raggiunta negli ultimi tre trimestri, la quale è andata a compensare il calo del primo, ancora influenzato dal calo del 2020.
Chi riguarda la crescita?
Come spesso accade, si tratta di una crescita settoriale, che non riguarda tutti i dipendenti, bensì solo quelli a termine (+280mila).
Per quanto riguarda la fascia di dipendenti a tempo indeterminato, invece, i dati sono rimasti pressoché invariati, mentre gli indipendenti sono scesi di 105mila unità.
E le aziende?
Per quanto riguarda il punto di vista dedicato alle aziende troviamo un aumento complessivo del monte ore lavorate, che registra una crescita del 12% rispetto al 2020.
Le ore lavorate per dipendente aumentano invece del 9,3%.
Un po’ di numeri:
Nel 2021 il numero degli occupati è arrivato a 22,5 milioni di unità, numero composto da 13 milioni di uomini e 9,5 milioni di donne.
I disoccupati sono arrivati a 2,3 milioni, suddivisi in modo pressoché equo, con 1,2 milioni di uomini e 1,1 di donne.
Gli inattivi, per la fine del 2021 sono giunti a 13,3 milioni: 4,9 milioni di uomini e ben 8,4 milioni di donne.
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